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Le mitiche del Gruppo B

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2008 10:14
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Direi che un topic dedicato a questi mostri sacri del rally ci vuole.... [SM=g1452443]

-LA STORIA-

Fino alla fine degli anni '70 le autovetture impegnate nelle categorie maggiori del campionato del mondo di Rally, ossia Gruppo 2 e Gruppo 4, dovevano essere prodotte in almeno 400 esemplari stradali, e per questa ragione venivano utilizzati modelli già in produzione, come ad esempio Lancia Stratos, Fiat 124 Abarth, Fiat 131. Queste vetture erano perlopiù a trazione posteriore e questo ne pregiudicava la capacità di scaricare a terra la potenza, che i team contenevano nell'ordine dei 200/250 cavalli.

Per ovviare a questo limite tecnico la FISA (Fédération Internationale du Sport Automobile) autorizzò a partire del 1979 l'uso nei Rally di vetture a quattro ruote motrici, convinta che i benefici dovuti alla maggiore trazione sarebbero stati annullati dal maggior peso e complessità della trazione integrale.

Il Gruppo B venne introdotto dalla FIA nel 1982 in sostituzione sia del Gruppo 4 (Gran Turismo modificate) che del Gruppo 5 (Gran Turismo prototipo).

Mentre il Gruppo A comprendeva veicoli derivati dalla produzione di serie (almeno 5.000 unità all'anno), limitati per quanto riguarda potenza, peso, tecnologie e costo in generale; venne introdotto con lo scopo di facilitare l'ingresso nelle competizioni dei piloti privati.

Al contrario, il Gruppo B ha avuto poche limitazioni, per ottenere l'omologazione erano necesarie infatti solamente 200 autovetture del modello di base; tecnologia, peso contenuto e potenza libera non potevano che portare a grandi prestazioni. La categoria era studiata su misura per i grandi costruttori di automobili, senza doversi sobbarcare oneri di industrializzazione e produzione in grande serie, avevano a disposizione una categoria per sperimentare liberamente nuovi ritrovati tecnici e per competere per la vittoria assoluta.

Per quanto riguarda il mondo delle competizioni su pista e le gare di tipo endurance, la regolamentazione di Gruppo B non ha riscosso molto interesse, probabilmente offuscata dal grande successo del Gruppo C e dalla mancanza di un campionato esclusivo di rilevanza nel quale gareggiare, tuttavia vetture come Porsche 959 e Ferrari 288 GTO hanno rappresentato la massima espressione su pista di questa categoria.

Il Gruppo B inizialmente era una formula ben riuscita, molti costruttori aderirono al Campionato Mondiale Rally e folle di spettatori sempre più consistenti seguivano le gare. Ma sia i costi che le prestazioni delle vetture aumentarono rapidamente purtroppo anche con tragici epiloghi. Di conseguenza il Gruppo B è stato abolito alla fine del 1986, dal 1987 il Gruppo A è divenuto la massima espressione nei campionati rally fino all'avvento nel 1997 delle World Rally Car e delle regole che le disciplinano.

Dopo l'abolizione nei rally, la regolamentazione di Gruppo B ha trovato un posto adatto nel campionato europeo di Rallycross, con automobili come MG Metro 6R4 e Ford RS200, fino al 1992. Altre case come Audi e Peugeot hanno trovato uno sbocco nella Pikes Peak hill Climb con versioni ancora più performanti dell' Audi Quattro e della 205 T16, quest'ultima è stata impiegata anche nei rally-raids e in particolare nella Parigi-Dakar.


-LE AUTO-

*LANCIA O37






La squadra Lancia torna nei rally con una nuova vettura la 037, un coupé 2 posti dalla linea bassa e filante, con motore in posizione centrale a 4 cilindri di 2.000 cc, sovralimentato tramite compressore volumetrico e capace di 325 cv, la trazione è posteriore. Le soluzioni tecniche di cui era dotata le permettevano di essere molto competitiva sull'asfalto ma fortemente penalizzata sui percorsi sterrati e soprattutto su quelli innevati. Nelle prime stagioni la vettura si dimostra consistente e le vittorie iridate non mancano, tuttavia in seguito viene gradualmente ma inevitabilmente sopravanzata dalle Gruppo B di nuova generazione a trazione integrale e sovralimentate da turbocompressori, che permettono potenze maggiori. Nel 1983 la Lancia vince il Campionato Mondiale Costruttori, il campionato Europeo e il campionato Italiano.


*LANCIA DELTA S4






Nel Rally RAC, ultima gara del mondiale '85, si era affacciata, dominando fin dal debutto la scena, una nuova vettura, capostipite di una stirpe che segnerà la storia dei rally degli anni successivi, la Lancia Delta S4. Prima automobile al mondo ad utilizzare un doppio sistema di sovralimentazione con compressore volumetrico Volumex e turbocompressore KKK, poteva sprigionare 580 cv. Le altre Case però non stanno a guardare: Peugeot schiera una T16 alla sua massima evoluzione, e Audi una Quattro sport S2. Ormai giunti all'esasperazione tecnica, queste vetture vengono accomunate alle Formula 1 degli stessi anni sia per prestazioni che per costi sostenuti, ma risultano spesso difficili da controllare in situazioni limite, tanto che verranno soprannominate i mostri. Lancia domina a Montecarlo, prima gara della stagione, e Peugeot al successivo Rally di Svezia. Alla prima tappa della terza prova del mondiale, in Portogallo, accade quanto in molti temevano fin dall'incidente di Bettega: la Ford RS200 di Joaquim Santos esce di strada tra due ali di folla. Il bilancio è terribile: 3 morti e oltre 30 feriti, di cui alcuni in modo molto grave. Gli altri piloti, spaventati dall'accaduto, si rifiutano per la prima ed unica volta nella storia dell'automobilismo di continuare la corsa. Non c'è nemmeno il tempo di riprendersi dalla tragedia, perché nel Rally di Corsica di quello stesso anno Henri Toivonen che correva con 38 di febbre, ed il suo navigatore Sergio Cresto, fino in quel momento in testa, impattano contro alcuni alberi, perdendo la vita nel rogo della loro S4. Ormai è fin troppo chiaro che queste vetture non sono più gestibili su strada, quindi la FISA decide di dare un colpo di spugna sulle Gruppo B e di cancellare le nuove Gruppo S (prototipi con motori limitati a 300 cv di potenza) che avrebbero dovuto esordire l'anno successivo.



*PEUGEOT 205 T16





Nel 1984 la Peugeot entra nel mondo dei rally con una vettura di nuova concezione, mentre le precedenti Gruppo B erano derivate da modelli stradali già esistenti, la casa automobilistica francese realizzò un'auto appositamente per questo regolamento pur mantenendo per questioni di marketing una forte somiglianza con il modello di serie della propria utilitaria: la Peugeot 205 T16; dotata di un motore 4 cilindri di 1.775 cc, 16 valvole, sovralimentata da un turbocompressore KKK, in grado di produrre 350 cv, per una migliore ripartizione dei pesi il propulsore è montato in posizione centrale trasversale appena dietro i sedili dei piloti, il moto alle ruote è affidato ad un sistema di trazione integrale permanente, la carrozzeria in kevlar-carbonio ricalca abbastanza fedelmente quella della normale vettura di serie. Già nel primo anno di gare coglie alcune importanti vittorie rivelandosi una temibile avversaria per l'Audi Quattro Sport e Lancia 037, nel 1985 conferma la bontà del progetto conquistando il primo titolo mondiale sia piloti che costruttori. Nella stagione 1986 viene aggiornata nella versione EVO 2 con motore da 560 cv e vistose appendici aerodinamiche per permettere maggiore trazione, con questo modello la Peugeot vince nuovamente il titolo piloti e costruttori.

Testi tratti da -Wikipedia-

Per ora posto queste.




[Modificato da Giglio-Nero 08/11/2008 11:23]


08/11/2008 11:19
 
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Beh la delta ha fatto storia...ma anche lei




08/11/2008 18:21
 
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Ma in questo topic si parla di una categoria di rally (Gruppo B appunto) che è stato cancellato perchè le macchine erano troppo pericolose, troppi cavalli....

La Subaru è un'altra cosa... Le Gruppo B hanno fatto storia. Comunque aggiungerò anche le altre macchine che ne hanno fatto parte.
[Modificato da Giglio-Nero 08/11/2008 19:57]


08/11/2008 19:56
 
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Non conoscevo la differenza tra i vari gruppi [SM=g1451646]
...ora ho letto e mi è + chiara
[Modificato da peppe89a 08/11/2008 20:14]

08/11/2008 20:13
 
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Re:
peppe89a, 08/11/2008 20.13:

Non conoscevo la differenza tra i vari gruppi [SM=g1451646]
...ora ho letto e mi è + chiara



Non tutti le conoscono. Ho aperto il topic apposta. Appena ho un pò di tempo inserirò anche le altre macchine che hanno fatto parte di questo Gruppo.







10/11/2008 12:18
 
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*AUSTIN METRO 6R4





Unica vettura di gruppo B a montare un motore V6 da 3.000 cc aspirato in posizione centrale longitudinale. La potenza massima era di circa 410 cv erogati attorno ai 9.000 giri/min e di conseguenza mostrava delle grosse perdite ai bassi regimi. La 6R4 era dotata della trazione integrale e debuttò nel 1985 al Rally RAC con un buon terzo posto. Nel mondiale 1986 non si registrano risultati importanti. I progetti di eventuali sviluppi della vettura vennero vanificati con l'abolizione del gruppo B a fine anno.

Prossimamente altri mezzi [SM=g25871]



10/11/2008 19:41
 
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*AUDI QUATTRO SPORT






Dopo qualche anno di sviluppo le prime autovetture Gruppo B iniziarono a gareggiare nel 1982: l'Audi Quattro Sport prima auto a trazione integrale permanente a gareggiare nel mondiale rally, dotata di un 5 cilindri turbo di 2.133 cc montato in posizione anteriore longitudinale capage di produrre fino a 450 cv. La trazione integrale veniva da molti addetti ai lavori considerata più un onere che un reale vantaggio, ma l'Audi dimostrò invece la bontà di questa soluzione, riportando diverse vittorie. Questa vettura grazie alle esclusive novità tecniche di cui è dotata, diventa il nuovo parametro di riferimento nei rally. Nel 1983 Hannu Mikkola vince il titolo piloti e nel 1984 la quattro Sport si aggiudica sia il Mondiale Costruttori che il Mondiale Piloti con Stig Blomqvist.


*AUDI QUATTRO SPORT S1



Per contrastare le Gruppo B di nuova generazione, l'Audi schiera nel 1985 una nuova vettura, Audi Quattro Sport S1, la trazione integrale e il propulsore 5 cilindri turbo vengono montati su un telaio con passo accorciato, la carrozzeria è in materiale composito per risparmiare peso, ci sono vistosi allargamenti delle carreggiate, grandi spoiler e il sistema di raffreddamento dei componenti del motore viene posizionato nel bauletto posteriore. Il propulsore viene potenziato a 560 cv, tuttavia il peso superiore e la dislocazione anteriore del motore rendono la vettura meno maneggevole, affetta da sottosterzo rispetto alle altre Gruppo B a motore centrale. Nemmeno l'ultima evoluzione di motore da 600cv sviluppata nel 1986, rende la vettura in grado di competere per la vittoria nelle gare. Le ultime versioni di quest'auto furono realizzate per le gare in cronoscalata sul monte di Pikes Peak, negli Stati Uniti. Con Walter Rohrl, Michele Mouton e il pilota locale Bobby Unser. Tutti e tre fecero segnare nuovi record per questa corsa.

*TOYOA CELICA TWIN-CAM TURBO

La vettura di casa Toyota in quell'epoca era famosa non tanto per le sue prestazioni in sé (era potente, ma troppo pesante), ma perloppiù per il dominio che aveva nelle gare africane come il Safari Rally o il Rally della Costa D'Avorio.



*FORD RS 200





Dopo alcuni anni di assenza ai massimi livelli, nel 1985 la Ford debutta nella categoria Gruppo B, schierando una nuova vettura molto evoluta per aerodinamica e telaio, la Ford RS200, spinta da un motore di 1.780 cc turbocompresso, capace di 500 cv, trazione integrale. L'omologazione per i rally nella categoria Gruppo B arrivò però solo nel febbraio del 1986, da li a poco la FIA decise di sopprimere questo tipo di vetture, la macchina era ancora in fase di sviluppo percui nonostante un buon potenziale non colse significativi risultati nei rally mondiali.











11/11/2008 10:43
 
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- HENRI TOIVONEN -

Suo padre Pauli Toivonen fu un famoso pilota di rally negli anni 60 e anche suo fratello minore Harri intraprese la carriera di pilota.

Toivonen debutta nel mondiale al rally dei Mille Laghi nel 1975. Nel 1980 diventa il pilota più giovane a vincere un rally mondiale all'età di 24 anni, vincendo il RAC rally a bordo di una Talbot Sunbeam Lotus. Dopo altalenanti prestazioni (dai primissimi posti a frequenti ritiri) con auto quali Talbot, Opel e Porsche, sembrava aver trovato l'anno della consacrazione a bordo della Lancia Delta S4 della scuderia Lancia-Martini Racing (in cui era approdato nel 1984).

Al Tour de Corse del 1986, Toivonen, in testa al mondiale e al rally, malauguratamente uscì di strada sul Col d'Ominanda, l'auto prese fuoco e perì nell'incidente assieme al copilota Sergio Cresto.

MEMORIAL TOIVONEN


CAMERACAR INCIDENTE




Uno dei siti dedicato a lui: www.henritoivonen.it/


12/11/2008 12:18
 
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- JEAN RAGNOTTI -

Ha trascorso la maggior parte della sua carriera agonistica correndo per il marchio francese Renault.

Il suo debutto avviene nel 1967 a bordo di una Renault 8 Gordini. In seguito fa qualche apparizione con auto del marchio tedesco Opel, in particolare la Kadett sia gruppo 1 che gruppo 2.

Il suo primo contratto da "ufficiale" in Renault lo ottenne nel 1973 alla guida di una 12 Gordini.

In seguito a questa prima esperienza nel rally, Jeannot si dedicò alle gare in pista per poi sparire per qualche anno.

Riapparve nel 1982 quando riapparve a bordo di una Renault 5; macchina con cui corse (in diverse categorie, dalla GT Turbo alla Maxi Turbo gruppo B) fino al 1986, anno dell'abolizione delle auto da rally di gruppo B, considerate troppo pericolose dopo l'ennesimo incidente culminato con la tragica scomparsa di Henri Toivonen e Sergio Cresto.

Venne messo alla guida della Renault 11 turbo, che però non era ai livelli delle altre vetture del tempo.

Dopo gli anni passati nella categoria Superturismo alla guida di una R21 4x4 Turbo, Jean tornò a calcare le scene del rallysmo, mettendosi alla guida di una Renault 5 GT Turbo gruppo N.

Portò poi all'esordio la Clio 1.8 16v nei primi anni Novanta, per poi scalare di livello con la Williams e concludere in bellezza con la Maxi.

La sua carriera si conclude nel 1996 a bordo della Megane Maxi.

La Renault, per cui lavora ancora oggi come "Ambasciatore", gli ha dedicato un modello della Clio Renault Sport, la Jean Ragnotti appunto (che in Italia veniva commercializzata con il nome Light)







Qui mi servirebbe l'aiuto di qualcuno.... [SM=g26945]


12/11/2008 12:38
 
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[SM=g25868] [SM=g27022] [SM=g25858] Bè, cosa aggiungere, sei già stata fin troppo esauriente [SM=g25857] Quello che posso aggiungere è che ha iniziato la sua carriera come stuntman ed a concluso a 50 anni suonati, continuando a mettersi in mostra sotto tutti gli aspetti, e che prima della 5Maxi Turbo ha corso anche con la Renault 5 Alpine che tu non avevi nominato..
A me piace moltissimo la versione turbo dell'Alpine[SM=g1452443][SM=g26972]
ma anche un'altra macchinetta che ha fatto da concorrente alla successiva GT Turbo..
e per concludere qualche altra bella foto!!
[SM=g27058] [SM=g27058] [SM=g26454] [SM=g25858]
17/11/2008 01:45
 
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[SM=g8861] per il contributo!! E per avere inserito la mitica Alpine [SM=g25857]



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